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LE PREROGATIVE

I Modelli

I Componenti

VIBRATIG è disponibile nei seguenti modelli:
 

  • Cod. 7577:  Classe 2, PN 35 bar dal  ⌀  6mm  al ⌀ 54mm

                                                PN 25 bar dal ⌀ 64mm al ⌀ 89mm e ⌀ 3  5/8"

  • ​Cod. 7578:  Classe 2, PN 25 bar dal ⌀ 4 1/8" al ⌀ 108mm
     

  • Cod. 7413:  Classe 1, PN 35 bar dal  ⌀  6mm  al ⌀ 54mm
                                            PN 25 bar dal ⌀ 64mm al ⌀ 89mm e ⌀ 3  5/8"

  • Cod. 7455:  Classe 1, PN 25 bar dal ⌀ 4 1/8" al ⌀ 108mm
     

  • Cod. 9862HP:  Classe 1, PN 50 dal  ⌀  6mm  al ⌀ 54mm
    (per impianti che impiegano R410A e CO2)

                                        

 

1. Terminale           mat: Cu DHP              (EN 12449 Cu  DHP)
2. Canotto              mat: AISI 303/304     (EN 10088-1  1.4305/1.4301)
3. Treccia                 mat: AISI 304             (EN 10088-1 1.4301)
4. Flessibile             mat: AISI 321/316L  (EN 10088-1 1.4541/1.4404)
5. Fermatreccia     mat: AISI 304             (EN 10088-1 1.4301)

Le condizioni di lavoro

  • Pressione Nominale: PN 35 fino al diam. 54 e PN 25 dal diam. 64

  • Temperatura: - 100°C  min + 250°C  max

  • Fluido:  adatto per fluidi gruppo 2 in osservanza dell'art. 9 della   Direttiva 97/23/EC (P.E.D.)

La costruzione

La costruzione è conforme ai requisiti della Direttiva 97/23 /EC (P.E.D.). L’antivibrante VIBRATIG  è realizzato in acciaio inossidabile con i tronchetti di estremità  in rame Cu DHP.  Tutte le unioni tra i vari componenti, compreso rame/acciaio inossidabile, sono realizzate per mezzo di saldatura TIG oppure laser .Non essendo presente alcuna brasatura, VIBRATIG  può essere brasato sulla tubazione senza limitazioni di surriscaldamento.

L'impiego

​VIBRATIG è utilizzato allo scopo di eliminare la trasmissione delle vibrazioni generate dal compressore alla tubazione del circuito. Riduce inoltre la rumorosità  e compensa modeste dilatazioni termiche. La particolare costruzione ne consente anche l’installazione in posizione verticale.  E’ stato eliminato il fenomeno della ritenzione dell’acqua di condensa nella zona ondulata adiacente al terminale. Di conseguenza, nessun problema anche a temperature inferiori a 0°C.​

La resistenza alla corrosione

  • ​Non sono previsti sovrametalli di corrosione in quanto il fluido è compatibile con i materiali impiegati.

  • L’installatore avrà  la responsabilità  di adottare tutti i mezzi necessari per proteggere VIBRATIG da eventuali fenomeni di corrosione causati dall’ambiente esterno.

L'installazione

  • L’utilizzatore dovrà considerare che VIBRATIG non è in grado di assorbire sollecitazioni torsionali ed assiali sia in trazione che in compressione.

  • VIBRATIG deve essere installato perpendicolarmente alla direzione delle vibrazioni. In alcuni casi è opportuno prevedere una sistemazione con due antivibranti per garantire un buon comportamento alla fatica. In tal caso un adeguato supporto elastico dovrà  assicurare la stabilità  del sistema.

  • La velocità  eccessiva del fluido all’interno di VIBRATIG  può generare turbolenze che si manifestano con vibrazioni e fenomeni sonori che possono risultare dannosi alla durata dell’antivibrante stesso. In questo caso si consiglia di adottare un VIBRATIG di diametro superiore.

  • Il collegamento di VIBRATIG alla tubazione avviene generalmente per mezzo di brasatura. La particolare costruzione di VIBRATIG consente all’installatore di effettuare questa operazione senza adottare protezioni dal surriscaldamento che si produce durante questa fase.

  • La pressione di collaudo della tubazione non deve superare il valore di PN moltiplicato per 1,5.

Esempio di montaggio

Lo smontaggio

I seguenti requisiti devono essere osservati per smontare VIBRATIG:
 

  • Svuotamento del fluido dall’impianto;

  • Bonifica della tubazione;

  • Uso di un seghetto in luogo di fiamme libere per l’asportazione.

 

La marcatura

In conformità  alla legge europea 97/23/EC (P.E.D.), VIBRATIG riporta nella propria marcatura i seguenti elementi:è marcato come segue:

                             XXX=posizione della tabella del disegno
                             MM=mese di fabbricazione
                                AA=anno di fabbricazione
                            LLLL=numero di lotto di fabbricazione
                                        (diametri piccoli esclusi come da normativa) 

 

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